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Botox e cervello
Circa un mese fa mi sono imbattuto in un articolo che riportava come l'utilizzo del botulino a fini estetici avesse delle ripercussioni - soprattutto negative - sull'umore, sulla percezione delle proprie emozioni, sulla capacità di comprendere le emozioni altrui e pertanto di essere empatici.
Leggendolo mi è venuto in mente uno dei temi considerati più "di frontiera" tra quelli proposti dal dr. Feldenkrais:
Egli sosteneva che se non ci fosse l'attività motoria muscolare non saremmo in grado di avere emozioni e di riconoscerle. Aggiungeva che non esistono dei "recettori" nel cervello dedicati alle emozioni. Ma che il sistema nervoso associasse determinati movimenti muscolari ad alcune emozioni e riconoscesse di essere arrabbiato, o felice, o sereno, in base alla presenza o assenza di determinate tensioni muscolari.
Questo pertanto sarebbe qualcosa che abbiamo appreso da piccolissimi e immagazzinato in regioni estremamente "profonde" del sistema nervoso, e di cui non siamo più consapevoli...