Metodo Feldenkrais

moshe feldenkrais

Storia di Moshe e del Metodo Feldenkrais

Moshe Feldenkrais nacque nel 1904 in un piccolo villaggio russo. Al tempo in cui aveva quattordici anni era in corso la prima guerra mondiale e decise di emigrare. Raggiunse il posto più sicuro al mondo a quel tempo: la Palestina. Là frequentò parte della scuola media, presso un Kibbutz. […] L’intento della scuola era quello di far sì che una volta diplomati non si prestasse fede ad alcuna autorità e si fosse in grado di vedere ogni situazione da punti di vista diversi. Egli spinse quest’idea così lontano che nella formazione di Amherst parlò di come Hitler fosse una persona interessante, meravigliosa e potente. Lo fece al solo scopo di irritare le persone e aprire le loro menti.

L’apprendimento organico: montagne che camminano

Trasformare l’apprendimento per trasformare la vita

In passato, prima di scoprire cos’è l’apprendimento organico, avevo un’idea di apprendimento – probabilmente condivisa da molti – secondo cui ogni volta che imparo qualcosa aggiungo un pezzettino a ciò che sapevo prima. Come l’accrescimento di un sapere enciclopedico, grazie al quale ogni giorno è possibile conoscere una cosa in più del giorno precedente, accrescendo il proprio “bagaglio” di nozioni conosciute.

Promesse da mantenere

Specchietti per le allodole

Ogni tanto vedo delle pubblicità di metodi, professionisti o “rimedi” che promettono di risolvere i più disparati problemi fisici in quattro e quattr’otto.

Così facendo temo si diffonda sempre più l’idea che il corpo sia una sorta di macchina che, quando sembra funzionare male o quando lancia segnali di dolore, abbia bisogno di essere messa a posto con un paio di interventi.

Magari esiste qualcuno che sa esattamente quali “tasti” premere per far passare tutti i dolori?

Forse bisogna far scrocchiare due-tre vertebre per rimettersi in sesto?

Dolore cronico e disequilibrio

Un dolore cronico che tormenta

La maggior parte delle persone che ricevo lamenta cronici.

Il tipo di dolore ovviamente varia da persona a persona, ma spesso capita di osservare dei dolori decisamente asimmetrici che vengono vissuti da molti come una sorta di tormento.

Sembra che la persona sia sempre affaticata e che basti poco per peggiorare la situazione e intensificare la sensazione di dolore.

 

Sentirsi storti. Cosa significa?

Quando le persone si definiscono “storte” spesso intendono incurvate in avanti, cioè più o meno gobbe; raramente tengono in considerazione l’equilibrio tra destra e sinistra o l’atteggiamento di torsione.

Gli esercizi per risolvere il mal di schiena

“Quali esercizi posso fare per il mio problema?”

Spesso, quando qualche cliente mi fa domande specifiche sugli esercizi, oppure mi manda un link ad un video dove vengono mostrati degli esercizi e mi chiede cosa ne penso, prendo un bel respiro e parto dicendo che il Metodo Feldenkrais mi ha insegnato a ragionare senza “segreto iniziatico”, cioè senza applicare regole o ricette, e senza seguire protocolli.

Il dr. Feldenkrais esortava a lavorare con la persona, non con il suo problema o la sua diagnosi, e nel libro “Il caso di Nora” racconta di come la sua premura sia quella di intercettare le esigenze della persona laddove il suo sviluppo ha incontrato un ostacolo o una battuta d’arresto.

Lezione individuale Metodo Feldenkrais

Che cos’è una buona postura?  #4 – Gli strumenti

Dato che molte persone che si rivolgono a me spesso dicono di avere una “postura scorretta” mi sono lasciato trasportare dalla domanda nient’affatto scontata “che cos’è una buona postura?” per tracciare un particolare percorso, articolato qui in quattro post.

Il primo ha riguardato quelli che mi sembrano essere i luoghi comuni su cui solitamente ci si imbatte quando si parla di “buona postura”.
Il secondo post ha aggiunto un tassello al precedente e presentato un’ottica funzionale con cui intendere la “buona postura”.
Il terzo ha trattato in maniera semplificativa il modo in cui il sistema nervoso si è formato, e come questo sia legato allo sviluppo del movimento.
Ora, con questi elementi, è bene considerare quali sono gli elementi a nostra disposizione per lavorare sull’allineamento e sull’utilizzo scheletrico e migliorarne l’efficienza.

Che cos’è una buona postura? #3 – intermezzo

Nel post precedente ho proposto l’idea secondo cui la consapevolezza corporea sia qualcosa di mediamente molto trascurato.
Mi è quindi sorta la domanda: è sempre stato così nella vita di ognuno di noi?

Probabilmente sarebbe possibile trovare qualche spunto utile se prendessimo in considerazione il modo in cui il sistema nervoso si è sviluppato e il modo in cui abbiamo imparato a muoverci.
C’è infatti un apprendistato che abbiamo tutti seguito, una scuola dove abbiamo svolto tutti i compiti e tendenzialmente non abbiamo saltato nessuna lezione, dove in un certo senso le tappe erano obbligate.

Di cosa sto parlando? Ecco un’immagine esemplificativa…

Che cosa è una buona postura? #2 – Un’idea funzionale

Nel post precedente ho parlato del tema “buona postura”. Ho l’impressione che quando si affronta l’argomento si diano per scontati numerosi luoghi comuni su cui può essere opportuno soffermarsi.
Sovente infatti per “buona postura” si intende qualcosa di valido da un punto di vista estetico, ma come ho scritto questo modo di pensare incombe in numerose falle.

Cosa è buona postura secondo me?

La mia esperienza nel Metodo Feldenkrais mi fa pensare innanzitutto a qualcosa che ha a che fare con l’azione.
Il dr. Feldenkrais non amava troppo il termine “postura” perché gli trasmetteva un’idea eccessiva di fissità e propose una sorta di neologismo, “attura”. Conferendo così alla parola la relazione con l’azione. Non esiste nessuna posizione completamente statica, ad esempio da seduti o da in piedi si oscilla costantemente, c’è sempre una certa attività muscolare.

Che cos’è una buona postura? #1 – Stare dritti e dintorni

Cosa è “buona postura”?

Quando si parla di “buona postura”, o di “postura corretta”, molto spesso ci si riferisce a qualcosa legato a dei canoni estetici. Quindi una buona postura sarebbe “stare dritti”, “petto in fuori e pancia in dentro” e via dicendo. I libri in testa sono un po’ retrò, ma l’idea che probabilmente permane nell’immaginario collettivo è quella che vede una persona che ha una buona postura come una bella statua.

Quindi “buona postura” è il modo in cui ci si muove o in cui si sta immobili?

Metodo Feldenkrais per chi soffre di dolori cronici e mal di schiena

Alla ricerca delle cause del dolore

La precisione del dolore

“Lì è dove mi fa male. Anzi non proprio lì, tre millimetri più su Adesso appena appena un po’ più a destra. Ecco, è proprio lì”

Mi capita spesso di sentire indicazioni come questa. E ogni volta mi sorprende notare come possiamo essere estremamente abili nel conoscere e circoscrivere le sensazioni sgradevoli o di dolore.

Del dolore si tende a conoscere ogni cosa legata alla sua manifestazione. C’è chi sa dire le ore in cui si intensifica, o le circostanze esterne che lo favoriscono. Alcuni ne parlano anche con mistero o imbarazzo quando notano che a volte può scomparire e “spostarsi” altrove, o ricomparire in maniera apparentemente slegata da quanto si è compreso finora…

feldenkrais tensioni profonde

Raggirare le tensioni muscolari?

Una scoperta: la polifunzionalità neuronale

A novembre 2019 ho assistito ad una conferenza del dr. Vittorio Gallese incentrata sulla ricerca, condotta da lui e il suo gruppo, che ha portato alla scoperta dei cosiddetti “neuroni specchio”. In un paio di ore ha condensato più di venti anni di ricerca e chi vuole può trovare la conferenza interamente disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais.

Ci sono tanti passaggi del discorso del prof. Gallese che mi sono rimasti impressi, e che sono stati spunti che mi hanno fatto riflettere per lunghi mesi su come lavorare per ridurre le tensioni muscolari profonde dei clienti. In particolare quelli di questo video, dal minuto 7 fino al minuto 12 circa.
Per cercare di sintetizzare al massimo, possibilmente senza fare un torto alla complessità dell’argomento: i neuroni hanno la caratteristica di essere multifunzionali, ad esempio neuroni dedicati al movimento possono avere anche proprietà sensoriali.[1]

Privacy Policy

Informativa ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy

Ai sensi dell’articolo 13 del codice della D.Lgs. 196/2003, vi rendiamo le seguenti informazioni.

Noi di feldenkrais.paolomosso.it riteniamo che la privacy dei nostri visitatori sia estremamente importante. Questo documento descrive dettagliatamente i tipi di informazioni personali raccolti e registrati dal nostro sito e come essi vengano utilizzati.

File di Registrazione (Log Files)

Come molti altri siti web, il nostro utilizza file di log. Questi file registrano semplicemente i visitatori del sito – di solito una procedura standard delle aziende di hosting e dei servizi di analisi degli hosting.

Le informazioni contenute nei file di registro comprendono indirizzi di protocollo Internet (IP), il tipo di browser, Internet Service Provider (ISP), informazioni come data e ora, pagine referral, pagine d’uscita ed entrata o il numero di clic.

Queste informazioni vengono utilizzate per analizzare le tendenze, amministrare il sito, monitorare il movimento degli utenti sul sito e raccogliere informazioni demografiche. Gli indirizzi IP e le altre informazioni non sono collegate a informazioni personali che possono essere identificate, dunque tutti i dati sono raccolti in forma assolutamente anonima.

Questo sito web utilizza i Cookies

I cookies sono piccoli file di testo che vengono automaticamente posizionati sul PC del navigatore all’interno del browser. Essi contengono informazioni di base sulla navigazione in Internet e grazie al browser vengono riconosciuti ogni volta che l’utente visita il sito.

Cookie Policy

Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per migliorarne l’esperienza di navigazione, consentire a chi naviga di usufruire di eventuali servizi online e monitorare la navigazione nel sito.

Come disabilitare i Cookies

E’ possibile disabilitare i cookies direttamente dal browser utilizzato, accedendo alle impostazioni (preferenze oppure opzioni): questa scelta potrebbe limitare alcune funzionalità di navigazione del sito.

Gestione dei Cookies

I cookies utilizzati in questo sito possono rientrare nelle categorie descritte di seguito.

  • Attività strettamente necessarie al funzionamento
    Questi cookies hanno natura tecnica e permettono al sito di funzionare correttamente. Ad esempio, mantengono l’utente collegato durante la navigazione evitando che il sito richieda di collegarsi più volte per accedere alle pagine successive.
  • Attività di salvataggio delle preferenze
    Questi cookie permettono di ricordare le preferenze selezionate dall’utente durante la navigazione, ad esempio, consentono di impostare la lingua.
  • Attività Statistiche e di Misurazione dell’audience (es: Google Analytics)
    Questi cookie ci aiutano a capire, attraverso dati raccolti in forma anonima e aggregata, come gli utenti interagiscono con i siti internet fornendo informazioni relative alle sezioni visitate, il tempo trascorso sul sito, eventuali malfunzionamenti. Questo aiuta a migliorare la resa dei siti internet.
  • Cookie di social media (es: Facebook)
    Questi cookie di terza parte vengono utilizzati per integrare alcune diffuse funzionalità dei principali social media e fornirle all’interno del sito. In particolare permettono la registrazione e l’autenticazione sul sito tramite facebook e google connect, la condivisione e i commenti di pagine del sito sui social, abilitano le funzionalità del “mi piace” su Facebook e del “+1″ su G+.

Finalità del trattamento

I dati possono essere raccolti per una o più delle seguenti finalità:

  • fornire l’accesso ad aree riservate del Portale e di Portali/siti collegati con il presente e all’invio di comunicazioni anche di carattere commerciale, notizie, aggiornamenti sulle iniziative di questo sito e delle società da essa controllate e/o collegate e/o Sponsor.
  • eventuale cessione a terzi dei suddetti dati, sempre finalizzata alla realizzazione di campagne di email marketing ed all’invio di comunicazioni di carattere commerciale.
  • eseguire gli obblighi previsti da leggi o regolamenti;
  • gestione contatti;

Modalità del trattamento

I dati verranno trattati con le seguenti modalità:

  • raccolta dati con modalità single-opt, in apposito database;
  • registrazione ed elaborazione su supporto cartaceo e/o magnetico;
  • organizzazione degli archivi in forma prevalentemente automatizzata, ai sensi del Disciplinare Tecnico in materia di misure minime di sicurezza, Allegato B del Codice della Privacy.

Natura obbligatoria

Tutti i dati richiesti sono obbligatori.

Diritti dell’interessato

Ai sensi ai sensi dell’art. 7 (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti) del Codice della Privacy, vi segnaliamo che i vostri diritti in ordine al trattamento dei dati sono:

  • conoscere, mediante accesso gratuito l’esistenza di trattamenti di dati che possano riguardarvi;
  • essere informati sulla natura e sulle finalità del trattamento
  • ottenere a cura del titolare, senza ritardo:
    • la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che vi riguardano, anche se non ancora registrati, e la comunicazione in forma intellegibile dei medesimi dati e della loro origine, nonché della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; la richiesta può essere rinnovata, salva l’esistenza di giustificati motivi, con intervallo non minore di novanta giorni;
    • la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
    • l’aggiornamento, la rettifica ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei dati esistenti;
    • opporvi in tutto o in parte per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che vi riguardano ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

Vi segnaliamo che il titolare del trattamento ad ogni effetto di legge è:

  • Paolo Mosso
  • P. IVA 12243550014
  • Codice Fiscale: MSSPLA86C12L219L
  • Corso Vittorio Emanuele II, 80
  • 10121Torino (TO)
  • Tel/Fax: 3470744321
  • E-mail: paolo_mosso@hotmail.com

Per esercitare i diritti previsti all’art. 7 del Codice della Privacy ovvero per la cancellazione dei vostri dati dall’archivio, è sufficiente contattarci attraverso uno dei canali messi a disposizione.

Tutti i dati sono protetti attraverso l’uso di antivirus, firewall e protezione attraverso password.

Informazioni per i bambini

Riteniamo importante assicurare una protezione aggiunta ai bambini online. Noi incoraggiamo i genitori e i tutori a trascorrere del tempo online con i loro figli per osservare, partecipare e/o monitorare e guidare la loro attività online. Noi non raccogliamo dati personali di minori. Se un genitore o un tutore crede che il nostro sito abbia nel suo database le informazioni personali di un bambino, vi preghiamo di contattarci immediatamente (utilizzando la mail fornita) e faremo di tutto per rimuovere tali informazioni il più presto possibile.

Questa politica sulla privacy si applica solo alle nostre attività online ed è valida per i visitatori del nostro sito web e per quanto riguarda le informazioni condivise e/o raccolte. Questa politica non si applica a qualsiasi informazione raccolta in modalità offline o tramite canali diversi da questo sito web.

Consenso

Usando il nostro sito web, acconsenti alla nostra politica sulla privacy e accetti i suoi termini. Se desideri ulteriori informazioni o hai domande sulla nostra politica sulla privacy non esitare a contattarci.